Autocertificazione

Ultima modifica 28 gennaio 2023

Che cos'è

L'autocertificazione è una semplice dichiarazione, conosciuta anche come "dichiarazione sostitutiva di certificazione", che sostituisce alcuni certificati senza che ci sia necessità di presentare successivamente il certificato vero e proprio.
Le dichiarazioni sostitutive hanno la stessa validità temporale dei certificati che sostituiscono.

L'autocertificazione deve essere utilizzata nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni (compresi istituti, scuole e università, regioni, province, comuni e comunità montane, camere di commercio e qualsiasi altro ente di diritto pubblico) e ii gestori di Servizi Pubblici (es. Poste, Enel, Aziende del Gas, Telecom, ACI, ecc.); questi soggetti non possono richiedere certificati ma devono accettare le autocertificazioni.

Può essere utilizzata anche nei rapporti con i Privati che lo consentono.

Cosa si può autocertificare in base all'art. 46 D.P.R. 445/2000

Dati anagrafici e stato civile:

  • Data e luogo di nascita
  • Residenza 
  • Cittadinanza 
  • Godimento dei diritti politici e civili 
  • Stato civile 
  • Stato di famiglia 
  • Esistenza in vita 
  • Nascita del figlio/a 
  • Morte del coniuge, genitore, figlio ecc. 
  • Maternità - Paternità - Separazione o comunione dei beni

Titoli di studio, qualifiche professionali:

  • Titolo di studio
  • Qualifica professionale 
  • Esami sostenuti universitari e di stato 
  • Titolo di specializzazione 
  • Titolo di abilitazione 
  • Titolo di aggiornamento e qualificazione tecnica 
  • Qualifica tecnica 
  • Titolo di formazione 
  • Esami sostenuti

Situazione economica, fiscale e reddituale:

  • Reddito
  • Situazione economica
  • Assolvimento obblighi contributivi
  • Possesso e numero di codice fiscale
  • Possesso e numero partita IVA
  • Altri dati contenuti nell'anagrafe tributaria
  • Carico familiare

Posizione guiridica:

  • Legale rappresentante delle persone fisiche e giuridiche
  • Tutore
  • Curatore
  • Non aver riportato condanna penali

Altri dati:

  • Iscrizione in albi o elenchi tenuti dalle pubbliche amministrazioni
  • Posizione agli effetti degli obblighi militari
  • Stato di disoccupazione
  • Qualità di pensionato e categoria di pensione
  • Qualità di casalinga
  • Qualità di studente
  • Iscrizione ad associazioni o formazioni sociali

Cosa non si può autocertificare

  • Certificati medici, sanitari e veterinari
  • Certificati di origine
  • Certificati di conformità CE
  • Certificati di marchi e brevetti

Requisti

Possono avvalersi dell'autocertificazione:

  • i cittadini italiani
  • i cittadini dell'Unione Europea
  • i cittadini dei Paesi Extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno (solo per i dati verificabili o certificabili in Italia da soggetti pubblici)

Termini, scadenze, modalità di presentazione della domanda

Le dichiarazioni vanno presentate in carta semplice, compilando i moduli scaricabili dalla sezione modulistica o quelli disponibili negli uffici comunali o scrivendo su carta libera richiamando la normativa di riferimento.

L'autocertificazione deve essere firmata dall'interessato; la firma non deve essere autenticata e quindi è esente da imposta di bollo.
Se la dichiarazione non viene firmata in presenza del funzionario occorre allegare la fotocopia non autenticata di un documento di identità valido.

L'autocertificazione può essere presentata:

  • di persona;
  • per lettera o fax, allegando la fotocopia del documento d'identità della persona che l'ha firmata;
  • se una persona non è in grado di rendere una dichiarazione per motivi di salute, può farlo un parente prossimo (il coniuge, i figli o altri parenti fino al terzo grado). In questo caso la dichiarazione va resa davanti al pubblico ufficiale, indicando l'impedimento temporaneo per ragioni di salute. Il pubblico ufficiale deve accertarsi dell'identità della persona che ha fatto la dichiarazione.

Costi e modalità di pagamento

Con l'autocertificazione si risparmia sempre l'imposta di bollo. 

Segnalazioni e precisazioni

Il cittadino assume la responsabilità di quanto dichiara e ne risponde penalmente in caso di dichiarazione falsa o mendace, come previsto dall'art. 76 del D.P.R. 445/2000.
Se dal controllo effettuato dall’Amministrazione Pubblica emerge che il contenuto delle dichiarazioni non è veritiero, il dichiarante decade dai benefici eventualmente ottenuti sulla base della dichiarazione falsa.

Se un dipendente non accetta l'autocertificazione commette violazione dei doveri d'ufficio e potrà essere segnalato all'Amministrazione di appartenenza per le relative sanzioni.

Ufficio di competenza

Ufficio Anagrafe

Modulistica


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